In Italia i corpi più rappresentativi sono il Comando subacquei ed incursori (COMSUBIN) della Marina Militare, il Col Moschin dell'Esercito Italiano e il GIS dei Carabinieri. Nel 1977 per le forze speciali italiane è stata introdotta anche la denominazione UNIS (Unità Interventi Speciali).
La guida delle Forze speciali italiane è in capo al Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali. Alle forze speciali (TIER 1) si affiancano le unità delle forze per operazioni speciali (TIER 2) e possono essere impiegate anche le unità di coronamento per operazioni speciali (TIER 3).
- Forze Speciali (FS - TIER 1):
G.O.I. - Gruppo Operativo Incursori del COMSUBIN - Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei" (Marina Militare);
9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" (Esercito Italiano);
17 º Stormo incursori (Aeronautica Militare Italiana);
G.I.S. - Gruppo Intervento Speciale (Arma dei Carabinieri);
- Forze per Operazioni Speciali (FOS - TIER 2)
- Forze con capacità di condurre Operazioni Speciali (FOS)
- Unità di Supporto Operativo per Operazioni Speciali (SOOS)
- Unità di Coronamento per Operazioni Speciali (COS - TIER 3)
Plotone esploratori paracadutisti 183º Reggimento Paracadutisti "Nembo" (Esercito Italiano);
Plotone esploratori paracadutisti 186º Reggimento Paracadutisti "Folgore" (Esercito Italiano);
Plotone esploratori paracadutisti 187º Reggimento Paracadutisti "Folgore" (Esercito Italiano);
Plotoni ACRT dell' 8º Reggimento guastatori paracadutisti "Folgore" (Esercito Italiano);
Plotone esploratori anfibi del Reggimento Lagunari "Serenissima" (Esercito Italiano);
Compagnia Operazioni Speciali "Bafile" del Reggimento "San Marco" (Marina Militare);
1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania" (Arma dei Carabinieri);
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